Is it possible to understand “power” in relation to its own flexibility?
Modern video cameras, from this point of view, can trace parallel lives.
Whether night or day, memory challenges eaxh person’s possibilities. That is to
say that the fragments made possible by “ancient” super 8 have passed into
present time where even “stand-by” is indispensible.
Is everything indispensible, then?
What moves necessity?
The artist, of video or other, is at the service of which
indispensability?
E’ possibile considerare “la
potenza” di uno strumento in relazione alla sua flessibilità?
Le moderne videocamere da questo
punto di vista possono tracciare vite parallele. Che sia giorno o notte, la
“memoria” sfida la possibilità del fare di ognuno. Intendo dire che dai
frammenti resi possibili dagli “antichissimi” super 8 si è passati ad un tempo
presente dove nemmeno lo stand-by è indispensabile.
Risulta tutto, quindi,
indispensabile?
Cosa muove la necessità?
L’artista, che sia video artista o
altro, è a servizio di quale indispensabilità?
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